Arrivo a Yangon – Myanmar
Il viaggio notturno che abbiamo prenotato con JJ EXPRESS da Inle Lake a Yangon della durata di 12 ore risulterà una specie di piccolo calvario… devo dire sempre puntualissimi, ma se fate questi viaggi in notturna sperando di dormire provate con dei posti sul fondo del bus, perché nelle postazioni davanti (dove eravamo noi) tra il clacson che viene usato tutta la notte in maniera sconsiderata e l’eccessivo uso delle frecce anch’esse chissà come mai estremamente rumorose, non si riesce a chiudere occhio nemmeno una mezz’oretta!
Arrivo a Yangon – Myanmar
La prima parte del viaggio è anche tutta tornanti e curve, si deve scendere dall’altopiano col clima meraviglioso che ospita Inle Lake, quindi siate preparati! All’ingresso di Yangon veniamo scaricati e divisi in bus più piccoli per quelli diretti in città o spediti con dei taxi per quelli che sono diretti all’aeroporto!
Arriviamo in città alle prime luci dell’alba senza aver dormito e, nonostante il letto della confortevole stanza d’albergo che ci ospita ci attiri molto, il tempo è poco e la fame è molta, considerando che la cosiddetta cena inclusa nel transfert era terribile (per fortuna ci eravamo portate un paio di panini anche se comunque insufficienti). Così usciamo alla ricerca di una bakery che pare essere proprio dietro l’angolo…. Ma non lo è, così vaghiamo nelle prime ore del mattino in una Yangon ancora assonnata, dove anche le bancarelle di zuppa di pesce, tipiche della colazione birmana, sono ancora in fase di allestimento! Attraversiamo il parco Mahabandoola con l’aria dispersa, quando due ragazzi birmani (fratelli lo scopriremo poi) ci chiedono cosa stavamo cercando! Siccome è la loro giornata libera e stanno tornando a casa, ci accompagnano per un tratto di strada tra i decadenti palazzi apparentemente abbandonati di questa Yangon coloniale in fase di risveglio, fino allo Strand Hotel (il più famoso albergo della città inaugurato nel 1901) dove chiunque può gustare un’eccellente colazione occidentale fatta di croissant, waffel e tutto quello che di casa vi manca, perché la colazione birmana non è cosa da tutti, soprattutto non è cosa per chi non ha chiuso occhio!!
Non è la bakery che stavamo cercando, ma è decisamente molto meglio!
Ci accolgono col sorriso e ci fanno cordialmente accomodare, anche se il nostro aspetto questa mattina è davvero terrificante, probabilmente ci hanno scambiato per delle comparse del remake del video thriller di Michael Jackson! La colazione non è propriamente economica (ci costa più che a casa), ma è una coccola gradita, in più lo Strand Hotel di Yangon è una tappa assolutamente da non perdere del pittoresco centro coloniale! Collocato in un antico palazzo coloniale restaurato con tutti i crismi, chiarisce bene le idee in merito al come doveva essere la Yangon ai tempi del colonialismo inglese!!!
Senza nemmeno rendercene conto, prima ancora di colazione abbiamo già visto gli edifici più significativi della città di Yangon – Myanmar
Stanche, assonnate, zombies e pure performanti, incredibile!!! I due fratelli birmani, divertitissimi dal fatto che entrambe abbiamo lo stesso nome, in una breve passeggiata ci hanno illustrato alcuni degli edifici principali della città!
Quando terminiamo la colazione il giorno si è ormai fatto e Yangon si mostra per la caotica e bollente città qual’è! Continuiamo la nostra passeggiata per il centro tra palazzi anneriti e decadenti, taxisti dai clacson impazziti, gimcane tra gli inesistenti marciapiedi, tutto sempre un po’ a piedi sollevati, perché pur essendo incredibilmente affascinante è una città davvero sporca, probabilmente la più sporca che io abbia mai visto!
Tutto è annerito dal tempo, dalla polvere, dallo smog, ma soprattutto dalla noncuranza, tutto tranne le scintillanti pagode ricoperte di foglie d’oro!!
Sule Pagoda Yangon – Myanmar, proprio nei pressi del nostro albergo, che ritroveremo sempre come sfondo delle nostre passeggiate di giorno e di sera!
Shwedagon Paya Yangon – Myanmar, che ci riceverà per il tramonto tra le sue infinite sfumature dal giallo oro, all’arancio al rosso….
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