Ci sono cose che fanno del Giappone lo straordinario paese che è, come l’attenzione spasmodica per i dettagli in tutto ciò che fanno, l’incredibile l’organizzazione, la disarmante pazienza e ci sono cose rassicuranti su cui, nonostante il viaggio possa riservare a tratti delle insidie, un viaggiatore o un turista possono sempre contare!
Ultima tappa di questo viaggio in Giappone ci vede esplorare Kyoto (tappe precedenti Tokyo, Takayama e Shirakawago, Kanazawa). Arriviamo a Kyoto con un treno JR Thunderbird, da Kanazawa (niente Shinkansen, per questo viaggio low budget) il biglietto si può fare agevolmente in una macchietta in stazione uno o due giorni prima, il costo si aggira sui 53€ a testa circa.
La stazione Kyoto è nuova e modernissima (disegnata dal arch. Hiroshi Hará, è un opera di architettura moderna da includere nella visita) contiene di tutto, da piani e piani di negozi a un piano dedicato ai ristoranti dove si può trovare sempre qualcosa di buono, fino ad un cinema e una terrazza panoramica dalla quale se ci avesse accolto una giornata di sole si sarebbe potuto godere di un bel panorama sulla città, ma non è stato così, ad accoglierci è stata la pioggia!
Dopo Tokyo, Takayama e Shirakawago arriviamo a Kanazawa e torniamo alla civiltà moderna, una città di media grandezza dove tutti i punti di interesse sono a portata di passeggiata a piedi o a poche fermate di bus.
Qui non c’è la metro, ma un fantastico servizio di bus, dove due in particolare, loop giallo e loop verde, sono dedicati ai turisti e toccano tutti i punti di interesse uno in una direzione e l’altro nell’altra, in un tour circolare da cui poter salire e scendere per 200 yen a volta! Quelli di linea hanno invece prezzi diversi in base a dove si sale e dove si scende, bisogna prendere un bigliettino da una macchinetta all’entrata e confrontare il numero con quello del pannello posto all’uscita dove si paga mettendo le corrispondenti monete nell’apposita scatolina a fianco all’autista. È più complicato descriverlo che farlo! La prima volta che siamo salite siamo rimaste un po’ perplesse, ma è davvero semplice se proprio non si dovesse capire torna utile il linguaggio dei gesti…. Basta far vedere all’autista il bigliettino e i soldi e lui prenderà ciò che serve!!!!
Con dei mezzi pubblici così efficienti e una bella passeggiata, in una giornata piena si possono vedere un sacco di bei posti!
Dopo Tokyo le tappe successive che ci hanno visto in questo viaggio in Giappone sono state Takayama e Shirakawago rispettivamente una cittadina e un paesino delle alpi giapponesi entrambi indimenticabili.
Tokyo è una città moderna non ci sono zone storiche poiché la maggior parte della città è andata distrutta nella seconda guerra mondiale, quindi non vi aspettate di trovare templi antichi o altre cose del genere, sono tutti o quasi, ricostruiti, qui si viene a visitare una metropoli iper moderna ed iperefficiente, i quartieri alla moda, quelli cheap e caratteristici, i grattacieli che svettano, le case moderne, i negozi incredibili e per gli amanti del genere i centri commerciali di tutti i tipi!!!
Per quanto riguarda l’itinerario noi abbiamo seguito quello che la Pina consiglia nel suo libro I love Tokyo che dovete assolutamente leggere se avete intenzione di venire a Tokyo 5 giorni o anche più!
Un consiglio mio, una saponetta WiFi portatile a noleggio è un ottima soluzione per essere sempre collegati, soprattutto a google maps in una città grande come questa!!!!
Due giorni a Yangon, probabilmente sono pochi per riuscire a fare e a vedere tutto quello che la città offre e che avevamo in mente di vedere. La città è grande, le distanze non sono a misura di passeggiata a piedi, i mezzi pubblici è come se non esistessero, mi spiego, i bus ci sono, ma capire dove vanno non è impresa facile (la bella scrittura a pallini non aiuta)! In più sia bus che taxi posso restare facilmente imbottigliati nel traffico! E qui il traffico è cosa impegnativa! Aggiungete che nelle ore più calde della giornata bisogna assolutamente fermarsi da qualche parte a prendere fiato, il risultato è che si riescono a fare molto meno cose di quelle che si sono messe in programma! a meno che non ci si alzi all’alba la mattina, ora in cui anche la visita ai templi è più consigliata sia per la luce che per l’atmosfera!!