Lubéron sud – Provenza

Dopo aver attraversato tutta la Provenza da est ad ovest arriviamo nei pressi di Les Thor a Les trésors de mallemialle, une maison d’hôtes immersa nella campagna Provenzale e nella lavanda, dove al mattino ci si sveglia al canto degli uccellini e si fa colazione a bordo piscina coi deliziosi prodotti fatti in casa da Christell, la padrona di casa, mentre in lontananza si sente il ronzare delle api che si apprestano al loro lavoro, di fiore in fiore indaffarate!

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Provenza on the road da est a ovest attraverso il Verdon – mappa

fattoria del lavandino

Il terzo giorno ci svegliamo sapendo di dover affrontare la seconda giornata più impegnativa della vacanza (subito dopo quella dell’arrivo). in questo viaggio on the road dobbiamo attraversare in direzione est ovest tutta la Provenza passando per le gole del Verdon. Ci aspettano un numero imprecisato di panorami mozzafiato diversissimi tra loro, ma tutti strepitosi!!!

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Mougin Provenza on the road – Arrivo in Provenza

Dopo mesi di pianificazioni, programmazioni e prenotazioni eccoci on the road in Provenza, per la precisione prima tappa Mougin – Côte d’Azur. Un paesino delizioso appena a nord di Cannes, in posizione strategica per avere tutto (quello che vogliamo vedere nei prossimi tre giorni) a portata di auto!!!… Ma sopratutto il paesino con il più alto numero di ristoranti per metro quadrato di tutta la costa, e se considerate il titolo di questo blog la scelta è evidente!!!

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Cimitero delle Fontanelle, Napoli

Napoli Avventure al cimitero delle fontanelle

Cimitero delle Fontanelle Rione Sanità Napoli

Il pomeriggio del terzo giorno, abbandonato il Vomero, ci attende il rione Sanità dove è situato il Cimitero delle Fontanelle antico cimitero della città. Più che di un cimitero come lo intendiamo noi oggi si tratta di un ossario con una storia davvero particolare che non tutti conoscono.

Nell’idea di qualcuno la visita a questo tempio sacro delle ossa potrebbe sembrare macabra ed irrispettosa, ma io non sono affatto d’accordo! Oltre a raccogliere le ossa  delle vittime della peste del 1656 e del colera del 1836 che dimezarono la popolazione, questo cimitero è anche rappresentativo di un fenomeno di costume storico napoletano degli anni tra il secondo dopoguerra e la fine degli anni sessanta: lo spirito feticistico pagano di quello che è stato definito il culto delle “anime pezzentelle che è già di per sé un fenomeno folcloristico davvero curioso, ma poi in questa avventura c’è dell’altro!

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