Laos – Chapter 7 Luang Prabang

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Durante la sosta a Pak Beng (a metà strada del viaggio verso Luang Prabang) abbiamo conosciuto una ragazza americana che se ne sta andando in giro a zonzo per il mondo con l’eredità del nonno e che continuerà fino a quando non finirà e sarà costretta a trovarsi un lavoro! Nel suo itinerare ha vissuto a Perugia per due anni ed ha imparato un po’ di italiano così quando ci ha sentito parlare ha subito iniziato a chiacchierare e considerato che per qualche giorno avremo lo stesso itinerario facciamo amicizia. Michaela ci accompagnerà per le avventure delle Affe a Luang Prabang!!!

Luang Prabang è davvero un piccolo gioiello nel cuore dell’Asia, restaurato (ma non troppo) con grazia e in maniera tradizionale perché purtroppo un incursione di pirati thailandesi (bandiera nera) nell’800 ha saccheggiato e distrutto tutti i templi tranne uno rimasto originale!!

 Con la nostra nuova compagna di avventure noleggiamo delle bici un po’

scassatine per 20.000 kip (e un passaporto in ostaggio per garanzia) poi partiamo all’esplorazione tra templi, palazzi imperiali, panorami sul Mekong e…. Dim sum per pranzo al Delicious !!!

Così scivola veloce il primo giorno fino all’ ora del tramonto dove ci concediamo qualcosa da bere al bar del riverview hotel nella congiunzione tra i due fiumi, probabilmente il punto con il panorama più suggestivo!

Oggi era anche il compleanno di Michaela e per l’occasione vorrebbe organizzare una cena con qualche altro amico conosciuto sulla barca, così le presto il mio telefono è via Facebook contatta un po’ di ragazzi poi su nostro consiglio prenota al Tamarind!!!

La cena è un successo, il cibo è davvero squisito e nonostante il rumore dei ventilatori si riesce a fare un po’ di conversazione così visto che squadra che vince non si cambia il gruppo si organizza per incontrarsi il giorno dopo e fare un unico tuk tuk, direzione cascate Tat Kuang Si!

La mattina dopo quindi dopo esserci svegliate all’alba, anzi prima, per andare a vedere la cerimonia Tak bak, aver fatto colazione, poi un giro al mercato del mattino dove ci sono pesci del Mekong di dimensioni impressionanti, arriviamo all’ appuntamento con molto anticipo. Incontriamo Merivale che compra provviste per la gita e ci ridiamo appuntamento da lì a poco.

Nel frattempo approfittiamo di questa attesa per prendere info presso un’agenzia (di quelle che ti organizzano qualunque cosa tu voglia fare) per un aereo direzione Vientiane, abbiamo letto di tutto sul terrificante viaggio di 9/12 ore tra le montagne che unisce le due città! Quindi alla fine ci facciamo persuadere dal tempo che risparmieremo, dal prezzo (anche se non rapportabile a quello di una compagnia low cost che qui non esiste) comunque più basso di quello visto on line! e per 88€ circa a testa abbiamo un volo che ci risparmierà un notevole stress ed un sacco di tempo!!
(Un piccolo inciso, vi potrebbe capitare, se volete pagare con la carta di credito, che vi venga chiesto di andare presso un altro negozio, a volte anche su uno scooter, non vi preoccupate, è perfettamente normale funziona così, non tutti hanno il pos, ma chi ce l’ha fa servizio anche per altri! Vi applicheranno però un sovrapprezzo intorno al 3%)
È incredibile come alzandosi all’alba si riesca a fare un sacco si cose!!
Alle 10:30 si parte per la cascata Tat Kuang Si, Paul e Merivale (la coppia di australiani amici di Michaela) avevano già concordato e trattato il prezzo del tuk tuk andata e ritorno per 30.000 kip a testa.

Le cascate sono meravigliose valgono la pena della mezz’ora abbondante di viaggio, del prezzo del tuk tuk e di quello dell’entrata al parco! Sembra di arrivare in un bosco incantato dall’acqua turchina…. Un atmosfera quasi fatata…

Passiamo qui gran parte della giornata tra foto, passeggiate, bagni (chi più chi meno) e pranzo ai piedi della cascata maggiore.22eb6-upload_-1

 

 

Nel parco c’è anche un centro di salvataggio per orsi liberati dai bracconieri e come forma di contributo compriamo due magliette.

Ritorniamo in città verso le 16:30 poi ognuno per le sua strada

Il giorno seguente ce la prendiamo più comoda e molto in stile Laotiano, passeggiamo, fotografiamo le bellissime case di questa città, ci fermiamo nei caffè a riposare.

Qui c’è un detto: ”i vietnamiti piantano il riso, i cambogiani lo guardano germogliare e i Laotiani lo ascoltano crescere!!” insomma abbiamo ascoltato crescere il riso… e anche un po’ scorrere il fiume!!!
In questo bighellonare però scopriamo tre chicche di Luang Prabang
  1. Le Banneton café consigliato dalla lonely planet per la colazione visto le ottime brioché alla francese, croissant, pain résine ecc. Ma noi ve lo consigliamo caldamente anche per il pranzo, abbiamo provato le insalate (perfettamente in stile francese) una all’anatra e l’altra al formaggio, davvero ottime ed abbondanti!
  2. La spa Hibiscus, proprio a fianco al caffè precedente in un bellissimo2e30e-upload_-1 edificio in stile coloniale francese, molto ben organizzata e pulito, cosa molto difficile qui in Laos (siamo già scappate da un’ altra pessima!) Qui prima del massaggio, all’olio di gelsomino o altra profumazione a scelta, ti fanno fare la doccia e ti danno vestaglia ed asciugamani puliti!!! (cosa non scontata)
  3. L’utopia bar per rilassarsi oltre modo sulla riva del Nam Khan magari verso l’ora del tramonto o anche più tardi.Decisamente un posto alternativo dove potete incontrare tutti i turisti, soprattutto backpackers, di passaggio in città e bere qualcosa in ascolto del fiume che passa!!!
In ultimo per completare la giornata di bighellonaggio facciamo un po’ di shopping prima di cena al nigth market così facciamo l’esperienza di essere il “primo cliente”…
Come i thailandesi, anche i Laotiani, sono molto superstiziosi e credono che dalla prima vendita dipenda tutta la giornata lavorativa, quindi il primo cliente viene trattato molto bene e se lo siete potrete riuscire a spuntare un ottimo prezzo, perché il venditore cercherà di concludere a tutti i costi!
Conclusa la trattativa il venditore vi ringrazierà e con una preghiera batterà coi vostri soldi i prodotti esposti ancora in vendita per buon auspicio!!

Nella nostra ultima cena qui, assaggiamo la cucina di Rosella sul lungo fiume Nam Khan dove se volte potrete gustare molte specialità tra cui quello che abbiamo provato noi Pad Sikai (con lemongrass) o Pad kiing (con ginger) entrambi a scelta con manzo pollo maiale o tofu!

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La nostra esperienza a Luang Prabang si conclude il giorno dopo  con un ultimo giro al mercato del mattino, poi questa splendida città ci vede in partenza verso la capitale Vientiane, ma questa è un altra storia!!!

4 pensieri riguardo “Laos – Chapter 7 Luang Prabang

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