Dopo aver attraversato tutta la Provenza da est ad ovest arriviamo nei pressi di Les Thor a Les trésors de mallemialle, une maison d’hôtes immersa nella campagna Provenzale e nella lavanda, dove al mattino ci si sveglia al canto degli uccellini e si fa colazione a bordo piscina coi deliziosi prodotti fatti in casa da Christell, la padrona di casa, mentre in lontananza si sente il ronzare delle api che si apprestano al loro lavoro, di fiore in fiore indaffarate!
Anche qui abbiamo in programma due giorni di esplorazioni tra “villages perchés” (villaggi arroccati sulle rocce) e campi di lavanda, una giornata in esplorazione della zona a sud della D900 (Lubéron sud) e una giornata per la parte nord (Lubéron nord), seguendo stradine di campagna!
I villaggi sono tantissimi alcuni molto famosi e pieni di turisti altri più autentici, anche se praticamente tutti si popolano solo d’estate mentre in inverno vengono abbandonati! Troppo complicato arrampicarsi tutti i giorni su e giù per quelle strette stradine di montagna con la pioggia, il ghiaccio e le intemperie!!
Lubéron sud
Dovendo fare delle scelte la prima mattina nel Lubéron sud cominciamo dal delizioso Oppéde le vieux dove due ristorantini, unici segni di vita “moderna” caratterizzano la deliziosa piazza di questo abbandonato luogo.
Per l’ora di pranzo siamo a Mènerbe (pranzo assolutamente trascurabile, caldo da soffocare, peccato perché il paese presenterebbe angolini suggestivi).
Nel pomeriggio si pone un dilemma, non potendo rientrare al nostro alloggio (perché troppo lontano), dobbiamo decidere cosa fare nelle ore più calde di questi giorni incredibilmente bollenti, non ci sono molti musei interessanti in zona dove passare un’ora al fresco, quindi proviamo a rinfrescarci all’abbaye de Saint-Hilaire, antica abbazia abbandonata diventata privata e recentemente recuperata e riportata al suo splendore e grazie, alla volontà degli ultimi proprietari e tornata visitabile al pubblico. Nonostante il caldo le parti migliori sono il chiostro ed il giardino.
Terminata la visita all’abbazia il caldo non molla, quindi adottiamo una strategia per affrontare queste ore tremende e decidiamo di raggiungere il paesino più lontano del nostro itinerario, in modo da passare l’ora di calura in auto con l’aria condizionata ed arrivare con una luce più favorevole a quello che poi si rivelerà una sorpresa gradita sotto molti punti di vista: Saignon, indicato in poche guide, è balzato immediatamente sul nostro personale podio della Provenza! Pochi turisti, un aspetto decadente quanto basta, reale e non surreale, con la tipica piazza dalla fontana centrale, il lavatoio e il palazzo con edera su un lato, assolutamente una cartolina di vera Provenza! Questo Saignon ci è rimasto nel cuore! Anche perché qui abbiamo preso il miglior caffè ghiacciato con un paio di dolcetti tipici da leccarsi i baffi, Chez Christine all’ombra di un gelso, come non amare Saignon??
L’itinerario fitto di oggi prevede il ritorno verso casa passando da stradine di campagna alla ricerca di altri campi di lavanda sulla D232 (partendo Saignon) ne troviamo che valgono la sosta e un discreto numero di scatti!!!
Ultima tappa di questa fitta giornata è Bonnieux dove arriviamo alla luce del tardo pomeriggio!!
L’itinerario nel Lubéron continua….
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