La tappa successiva è Arles! ma la giornata di viaggio per arrivare alla nostra prossima casa per tre giorni la ottimizziamo con la visita alla città dei papi Avignone! Dove arriviamo nella giornata più calda che io abbia mai sentito! Qualcuno ha lasciato lo sportello del forno acceso aperto?!?!?
L’aria bolle e a peggiorare le cose ci si mette anche il navigatore di Google che stavolta toppa di brutto ed anziché portarci il più possibile vicino all’entrata del palazzo dei papi (per la precisione volevamo andare al parcheggio del palazzo), ci lascia dietro, in una strana entrata secondaria del palazzo, ma per fare ciò ci fa infilare con l’auto dentro le antiche mura, in un dedalo di stradine medievali tipo labirinto del Minotauro da dove uscire sembra davvero un’impresa titanica…. Restiamo imbottigliate per 15 minuti con davanti un furgone di traslochi che, inserito in controsenso, chiude la strada mentre i faccini scaricano i mobili con tranquillità, fino a quando tutti gli autisti in fila dietro di noi (me compresa, anche se per noi a guidare oggi è la Baby) sono scesi per andare a dirne quattro all’autista del furgone!!! (c’è un certo gusto discutere in una lingua straniera e capire quel che ci si dice!!!)
Rischiamo la rissa coi due energumeni della ditta di traslochi, ma erano decisamente in difetto così finalmente si levano dal mezzo, non prima però di aver finito il lavoro…. Capiremo poi che non è una cosa così inconsueta trovare furgoni che ostruiscono il passaggio e lavorano serenamente mentre la fila aspetta!
Liberato l’ingorgo, proviamo ad uscire dal labirinto: una strada è controsenso non si può andare, in una ci sono operai al lavoro che come ci affacciamo fanno cenni che non si può passare… E via di retromarcia… né resta una stretta stretta dove l’auto passa appena… poi in qualche modo per miracolo riusciamo ad uscire e trovare un parcheggio ovviamente a pagamento, ma almeno l’incubo è finito!!!… Resta il caldo che non fa che aumentare e rende quasi impossibile visitare la città! 44 gradi percepiti, i movimenti sono ridotti al minimo ci limitiamo all’indispensabile: il palazzo, la piazza, la cattedrale (dove il fresco tipico delle chiese sarebbe una manna se non fosse per un “Perpetuo” che non fa che sgridare tutti per qualsiasi cosa), poche viuzze ed prima di ripartire il famoso ponte d’Avignone (Ponte Saint-Bénezet) del quale non restano che poche campate… e un interessante museo che dopo un accurata ricostruzione archeologica ne illustra le vicissitudini anche costruttive.
Quel che non può mancare assolutamente oggi è un pranzo con aria condizionata ed il primo café gourmand !!!
Questo caffè lo dobbiamo assolutamente importare anche in Italia! una combinazione prefetta tra caffè e asaggini di dolci vari, una loveria!!!
Ci sarebbe da visitare anche il Musée du Petit Palais con i suoi capolavori del rinascimento, ma per oggi noi siamo sufficientemente provate! …poi dobbiamo ancora portare fuori dalle mura medievali la nostra auto, le avventure ad Avignone potrebbero non finire qui!!!
Un pensiero riguardo “Avventure ad Avignone”