Il nostro terzo giorno corrisponde ad una domenica e nel nostro programma (stilato sul treno all’andata) c’era: visita al quartiere Vomero Napoli e solo per alcune di noi, visita al cimitero delle fontanelle!
Domenica mattina al Vomero Napoli
Alla luce del senno di poi confermo che la scelta è stata ottima! La domenica mattina le strade pedonali del centro del Vomero sono affollate di napoletani che fanno pigramente una passeggiata verso qualche ottima pasticceria per prendere un caffè e una sfogliatella, da noi si direbbe semplicemente fare colazione, ma a Napoli il caffè è una cosa seria, le sfogliatelle pure e vanno chiamati col loro nome!! la scelta deve essere accurata, magari da Leopoldo! Non ho mai sentito così tanta confusione in una caffetteria come entrando da Leopoldo al Vomero la domenica mattina! Tre baristi dietro al bancone che chiamano caffè, cappuccini, bicchieri d’acqua, sbattono tazzine e servono tè con la granita al limone (qui il tè si prende così), altre tre bariste dietro il banco delle paste che servono clienti affamati di tutte le età, la cassiera che mentre mi fa pagare il caffè risponde al telefono e urla l’ordine telefonico alle ragazze dietro il bancone! Le paste ognuna col proprio nome, sembrano tutte buonissime, ma ho già fatto una super colazione e ho solo bisogno di un caffè che riesco a malapena a prendere avvicinandomi al bancone in questa incredibile confusione organizzata!… Anche un caffè può rivelarsi un’avventura!!!

Ma torniamo alla collina residenziale e commerciale del Vomero, ecco ho detto la parola magica, commerciale, quindi ovviamente le ragazze si abbandonano ad un po’ di shopping e si mischiano al passeggio coi napoletani, poi bisogna dire basta agli acquisti per tornare alle visite culturali.
Qui al Vomero si trova Castel Sant’Elmo dalla sommità del quale (unica parte visitabile del castello, in quanto gli interni sono sede del ministeri dei beni e delle attività culturali) si gode di un imperdibile panorama sul golfo e su tutta la città. il castello ospita anche una mostra permanente sull’arte napoletana moderna, dalla quale devo dire non essere rimasta particolare colpita. La vista però è davvero notevole nonostante il vento e il cielo non perfettamente terso!
Informazioni
Ricordo che come mi consigliava Flavia nel commento al primo post su Napoli, esiste un biglietto cumulativo “valido 48 ore al costo di 10€ che permette di visitare il Museo di Capodimonte, Castel S.Elmo, la Certosa di S.Martino e Villa Pignatelli” acquistabile in ognuno di questi posti! Bisogna solo riuscire a vederli tutti o almeno provarci in 48 ore!
Pranzo
La pizza di Michele per pranzo, nonostante ce l’avesse consigliata un negoziante del luogo come la migliore del Vomero, è risultata un po’ pesante, ma d’altronde ho voluto assolutamente provare quella col cornicione ripieno di ricotta! buonissima, imperdibile, assolutamente da provare, anche se non propriamente leggera! ….la giornata continua nel prossimo post!!!
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