Nella nostra seppur deliziosa casetta di Arles le colazioni pantagrueliche di Christel sono un dolce ricordo! Qui il caldo rende difficile dormire la notte e uscire la mattina alla ricerca dei migliori croissant della città è un’avventura piacevole!
Un’avventura che mi porta alla scoperta dei pittoreschi angoli della città ancora dormiente la domenica mattina quando è tutto chiuso, diversamente dal lunedì della nostra partenza quando invece fervono i preparativi per il famoso festival della fotografia (tutti gli anni i primi 20gg di luglio) che sta per aprire le sue porte ai media ed ai critici!
La Boulangerie Soulier è stato il consiglio della nostra Host e devo ammettere che croissant e i pain au chocolat sono ottimi, porto tutto a casa dove li accompagniamo ad un bel caffè francese (caffè lungo), poi finalmente le nostre giornate esplorative hanno inizio!
Il primo giorno lo dedichiamo all’esplorazione della città di Arles dove il profumo delle spezie provenzali si mischia a quello della lavanda e ai colori dei dipinti di Van Gogh! Il mercato del sabato coi suoi prodotti tipici dove il profumo delle spezie provenzali si mischia a quello della lavanda nel caldo torrido di questa estate;
la cattedrale e il suo bellissimo chiostro di St Trophime (metà romanico e metà gotico);
Poi il criptoportico forense a cui si accede attraverso il palazzo della mairie di Arles, rappresenta anche ottima soluzione per rinfrescarsi un po’!
Per il pranzo abbiamo organizzato un pic-nic ai giardini d’estate con un assortimento di quiche Loraine dai gusti assortiti! Un idea per risparmiare un po’, ma mangiare comunque qualcosa di tipico e riposarsi un po’!
Dal giardino d’estate attraverso un passaggio stretto si può vedere bene il teatro antico anche senza dover per forza accedere acquistando il biglietto! Meglio vederlo in serata è meno caldo e più suggestivo! La fortuna vuole che durante i nostri pochi giorni qui ci sia una specie di festival tradizionale, ne approfittiamo per vedere in serata uno spettacolo di musica e ballo flamenco, due piccioni con una fava! Riusciamo a vedere alle luci del tramonto il teatro antico, a goderci uno spettacolo tradizionale e in aggiunta come bonus vediamo anche 4 dame in abito tradizionale!!
Prima dello spettacolo però la giornata prevede ancora qualche tappa: il museo Réattu (non particolarmente entusiasmante, a mio parere), le terme di Costantino, il café van gogh o Cafè la Nuit nella Place de Forum di Arles.
Van Gogh visse ad Arles nei suoi ultimi anni di vita alle fine dell’800 e molti dei sui quadri di quel periodo immortalano angoli di questa bella città, tra cui anche l’ospedale ed il relativo giardino, dove fu ricoverato quando si tagliò il famoso orecchio! Alcuni di questi luoghi sono rimasti immutati nel tempo, come il Café la Nuit, il giardino dell’ospedale o les Alyscamps, altri invece hanno cambiato funzione e aspetto, come l’ospedale che oggi accoglie lo spazio Van Gogh o il ponte Trinquetaille. La città fonda molta della sua attrattività turistica sul suo illustre ospite, oltre allo spazio esiste anche la fondazione Van Gogh in città!!! E si possono percorrere itinerari a lui ed alla sua pittura dedicati, dove nei luoghi da lui ritratti si trovano riproduzioni dei suoi quadri messe nei punti di vista da cui sono presi!
Un pensiero riguardo “Arles – Provenza”